La Parola del Parroco
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24 Febbraio 2013
Desiderio di felicità: è forse il desiderio più grande che c’è nel cuore di ogni uomo e di ogni donna che vive sulla terra.
Cerchiamo la felicità in mille modi, in tutte le azioni che compiamo. Cerchiamo la felicità nel bene e nel male, in ciò che veramente è importante e anche negli eccessi della trasgressività.
Ma dove sta la felicità?
La domenica della Samaritana ci dà una risposta semplice ma impegnativa allo stesso tempo: la felicità sta in un incontro! Non un incontro qualsiasi, ma nell’incontro con Gesù!
Ma sarebbe troppo facile dire: la mia gioia sta nel Signore Gesù! Ho incontrato Gesù e ora sono felice!. Sarebbe troppo facile perché una risposta così rischia di essere frutto di una emozione, di una sensazione del momento, e non una realtà che dura nel tempo.
Un incontro che ciascuno di noi può vivere, perché Gesù si fa trovare, da a tutti una occasione per incontrarlo.
Per ciascuno di noi c’è un pozzo dove il Signore Gesù ci aspetta per incontrarci!
È certamente l’incontro con il Signore Gesù che ci rende felici, quando però questo incontro ci permette di fare verità nella nostra vita. Così è stato per la Samaritana: si è lasciata mettere in discussione, ha fatto verità nella sua vita, ha cambiato radicalmente la sua vita, e anche le relazioni con gli altri sono diventate più vere.
Che cos’è, allora, la felicità?
Forse si potrebbe dire così: la felicità sta nella relazione buona con Gesù, e nel vivere con verità le relazioni con gli altri.
Relazione buona con gli altri: non pretendo che gli altri diventino come li voglio io, ma cerco strade e modi per vivere una relazione vera con loro, sia con chi mi sta simpatico, sia con chi mi sta antipatico.
La felicità sta nell’incontro vero con Cristo che genera incontri veri con i fratelli.
Che questa quaresima possa essere un tempo di incontri veri.