La Parola del Parroco
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09 Marzo 2014
Conversione! Quante volte è risuonata questa parola nel corso della vita bimillenaria della Chiesa? E quante volte è risuonata anche nella nostra vita?
Quante volte abbiamo fatto propositi di conversione, magari poi rammaricandoci di non avere saputo mantenerli?
Se dovessimo giudicare l’invito alla conversione dai risultati ottenuti, personali ed ecclesiali, avremmo ben da scoraggiarci.
Ma la conversione non la si misura da ciò che noi riusciamo a fare. La conversione si misura dalla capacità di lasciarci raggiungere dalla misericordia di Dio. È solo la misericordia che ci fa progredire. È l’esperienza della misericordia di Dio che ci fa essere migliori con noi e con gli altri.
Due cose, allora, possono aiutarci a vivere la quaresima.
La prima: fare l’esperienza della misericordia di Dio. Come? Lasciandoci raggiungere dal torrente della sua grazia, nella preghiera, nell’ascolto della Parola di Dio, nella celebrazione dei sacramenti! Sempre le solite cose? Sì, sempre la solita “doccia di grazia” che ci rinnova ogni giorno, nella gioia di chi percepisce la sua presenza, nella consolazione di chi ascolta la sua Parola, nella bellezza della intimità con Lui. Non c’è altra strada!
La seconda: cercare di fare nostro lo stile della misericordia di Dio. Certo, non è poco. Forse, però, bisogna iniziare dalle piccole cose: guardare con misericordia il proprio marito e la propria moglie; guardare con misericordia il proprio vicino; guardare con misericordia anche chi mi ha offeso o chi non mi è troppo simpatico.
Ho l’impressione che le opere di misericordia un tempo erano davvero un percorso di “santità” che generava anche comunione fraterna; oggi c’è meno misericordia, e quindi anche meno tolleranza, più conflittualità.
La Quaresima serva a noi cristiani a riscoprire la misericordia di Dio e percorrere il cammino tracciato dalle opere di misericordia.
La cenere che nel primo giorno di Quaresima viene posta sulla nostra testa non è soltanto un gesto di devozione, ma ci ricorda che abbiamo bisogno della misericordia di Dio, che abbiamo bisogno di essere lavati e purificati per imparare a nostra volta ad essere misericordiosi come il nostro Dio.
Forse può essere questo l’obiettivo della nostra quaresima: imparare un po’ di più lo stile della misericordia di Dio.