La Parola del Parroco
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08 Giugno 2025
Ci sono diversi spunti sui quali fermare la vostra attenzione e suggerire una riflessione. Anzitutto porto nel cuore il ricordo “fresco” dei momenti vissuti nello scorso fine settimana a Roma per il Giubileo delle famiglie, dei nonni e degli anziani. Eravamo presenti con alcune famiglie della nostra Comunità e del nostro Decanato. È stata un’esperienza importante di Chiesa, con la veglia di preghiera al sabato pomeriggio, la S. Messa con papa Leone alla domenica mattina e, al pomeriggio, il passaggio della porta santa in San Pietro fino alla tomba di Pietro dove, in ginocchio, abbiamo professato la nostra fede. Pur nella fatica dell’affollamento e della calura, con ammirevole pazienza (soprattutto da parte dei ragazzi), ci siamo uniti nella preghiera, nella amicizia e nella comunione della Chiesa che come madre (dentro alle braccia del colonnato della piazza) ci ha accolto e ci fa reso un cuore ed un’anima sola. Papa Leone ci ha detto, nell’omelia: «Nella sua misericordia, Dio da sempre vuole stringere a sé tutti gli uomini, ed è la sua vita, donata per noi in Cristo, che ci fa uno, che ci unisce tra noi».
E Dio ha stretto a sé, ancor di più dopo il suo battesimo, don Giorgio che ieri è stato consacrato prete per la nostra Diocesi. Per la nostra Comunità, in cui è stato presente per tre anni, è motivo di gioia grande; per me, che con don Luca lo ho accompagnato come figlio, è una grande emozione, non solo ricordando la mia ordinazione, ma soprattutto pensando che, come per ogni figlio, ora è chiamato a proseguire il suo cammino là dove l’Arcivescovo lo destinerà, nella speranza che trovi una bella Comunità, come la nostra, che apra le sua braccia e lo accolga, accompagnandolo nei suoi primi passi da prete.
E come madre accogliente la nostra Comunità inizierà lunedì le attività dell’Oratorio Estivo. La speranza è che anche questo “servizio sociale” reso alle famiglie possa essere occasione per alcune di loro di ricordarsi che… hanno una madre! Noi ci impegniamo, con don Luca, Christian, gli educatori, gli animatori e i volontari (che già fin d’ora ringrazio per la loro dedizione), a proporre queste attività anche per creare o rinsaldare legami all’insegna della fraternità che vadano oltre le cinque settimane di Oratorio Feriale. Come sempre il desiderio è quello che i ragazzi che lo frequenteranno e le loro famiglie scoprano la bellezza di sentirsi parte della Comunità cristiana che anche loro costruiscono e non soltanto “clienti” di un servizio (con la pretesa che sia professionale e a basso costo).Lo Spirito santo, che oggi nella Pentecoste scende su di noi, è Colui che fa di molti una cosa sola. Egli ci renda un cuore solo e un’anima sola.