La Parola del Parroco
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25 Maggio 2025
In questi giorni verrà distribuito il n. 98 de il Venegonese, la nostra “rivista” bimestrale che racconta la vita della nostra Comunità, della Chiesa e del mondo ma che offre pure spunti di riflessione oltre che a comunicati ufficiali. Siamo un po’ in ritardo nella consegna ma abbiamo preferito seguire le vicende legate alla morte di papa Francesco e alla elezione di papa Leone XIV. Mi piacerebbe che fosse maggiormente diffusa tra le nostre famiglie e soprattutto tra gli operatori pastorali. Ci stiamo avvicinando, tra l’altro, al n. 100 (settembre-ottobre 2025) e stiamo pensando ad una edizione speciale. Ringrazio coloro che si impegnano nella redazione e chi contribuisce costantemente con propri articoli. Invito altri ad unirsi in questa attività, anzitutto chi ha “vocazione” giornalistica.
Parlo qui del nuovo numero in uscita perché all’interno troverete un inserto circa i lavori del Consiglio Pastorale della Comunità, insediatosi circa un anno fa. Ritengo che quanto narrato mostri che questo organo pastorale, importante per la Comunità (e per me), abbia iniziato a camminare proprio come auspicato non solo dal Direttorio diocesano che ne delinea il senso e i compiti; ma anche in quella modalità sinodale che il caro papa Francesco ha voluto fortemente per la Chiesa. Ci siamo messi in ascolto dello Spirito santo insieme, in ascolto gli uni degli altri, instaurando un clima di reciproca stima e astenendoci dai giudizi. I primi mesi dell’anno pastorale sono stati dedicati anche a questa attenzione affinché un gruppo di persone potesse diventare una piccola comunità di fratelli e sorelle.
L’impegno però più delicato è stato quello di redigere il Piano Pastorale per i prossimi quattro anni (tanti quanti la durata di questo Consiglio Pastorale) secondo quando indicato dal Direttorio. In esso sono contenute le priorità individuate dal Consiglio a cui ispirare ogni decisione per la Comunità. Esse partono da una visione della Comunità e dalla sua missione che trovano nella “comunione” la chiave interpretativa. Infatti, ispirandosi alle parole di San Giovanni Paolo II scritte nella sua lettera alla fine del Grande Giubileo del 2000, abbiamo espresso, come visione, il nostro desiderio che la nostra Comunità sia “casa della comunione” e quindi, come missione, che essa diventi “scuola di comunione”. Vi invito quindi a leggere questo documento e pregare lo Spirito perché aiuti il Consiglio Pastorale a tradurlo in pratica e a iniziare a condividere queste visione e missione perché possiamo tutti camminare uniti nella nostra Comunità, nei nostri paesi e in questo nostro mondo così bisognoso di vera fraternità.