La Parola del Parroco
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27 Ottobre 2024
Nella nostra Diocesi si celebra oggi la Giornata Missionaria. Un primo pensiero va ai “nostri” missionari comboniani per i quali preghiamo; soprattutto per Padre Raoul e fratel Gianluigi che sono stati destinati alla parrocchia di S. Giovanni Crisostomo in Milano (viale Padova). Questa comunità, infatti, è stata affidata da settembre alla cura dei missionari comboniani in contesto che vede la presenza di cattolici di diverse etnie e di altri stranieri. Assieme a loro ricordiamo i missionari nativi dei nostri paesi.
Essi ci ricordano un aspetto importante, sollecitato anche dall’Ufficio per la Pastorale Missionaria della nostra Diocesi. Se giustamente oggi si insiste nel dire che tutta la Chiesa è missionaria; che tutti dobbiamo essere “missionari” nel nostro contesto; che il nostro mondo occidentale ha bisogno di essere rievangelizzato, tuttavia è ancora necessaria la missione “ad gentes” cioè verso coloro che ancora non conoscono il Vangelo: c’è ancora molto da fare nel mondo! E quindi dobbiamo pregare per nuove vocazioni alla missione anche tra i nostri giovani e le nostre famiglie.
Il papa nel suo messaggio per questa Giornata ha preso spunto dalla parabola degli invitati al banchetto di nozze del figlio di un re (cfr Mt 22,1-14). Ha sottolineato alcuni verbi della parabola approfondendo il legame tra missione ed eucaristia.
Mi piace riprendere qui una frase del re della parabola, quando prende atto del rifiuto dei primi invitati a venire al banchetto. Egli disse allora ai servi: «Andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze» (v. 9). Nella celebrazione della mia ordinazione diaconale, il 10 ottobre 1993, il card. Martini commentando questo brano, concludeva l’omelia rivolgendosi una preghiera a Maria per noi ordinandi: “Dona loro di 'rimanere' con Gesù, di radicarsi nell’Eucaristia come fonte e sorgente del loro ministero. Dona loro di trovare la gioia e la pienezza della loro esistenza nell'amore con cui Dio li ha chiamati e continua a chiamarli, e li manda nei crocicchi delle strade a chiamare tutti. Fa' che, secondo le parole dell'apostolo Paolo, essi sentano che l’amore del Cristo li spinge ad andare alla ricerca di tutti i fratelli. Fa' che siano testimoni autentici del disegno di salvezza nella Chiesa, nelle nostre comunità, nella città e nel mondo intero: testimoni di misericordia, di pace, di unità, di fraternità, di dialogo, di speranza, testimoni della gioia di questo banchetto del Regno che ci attende e, nell’Eucaristia, è già qui, in mezzo a noi”.
Auguro a me stesso di essere veramente così ma lo auguro anche a ciascuno di voi!