La Parola del Parroco
Home > La Parola del Parroco > La Parola del Parroco del 02 Giugno 2024
02 Giugno 2024
Domenica prossima saremo chiamati, come cittadini europei a votare per l’elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo (e a Venegono Inferiore per quello dell’Amministra-zione comunale). Ritengo che ogni convocazione ad esercitare il nostro diritto di voto sia da accogliere con un senso di dovere perché tale diritto è segno di una libertà che è costata la vita a molti dei nostri avi. Possiamo avere disaffezione verso la politica; possiamo avvertire lontane le istituzioni europee; possiamo ritenere che “tanto nulla cambia”. Tuttavia faccio mie le parole del Card. Zuppi e di Mons. Crociata, prese da una loro lettera indirizzata all’Europa (che potete trovare sul sito della nostra Comunità www. parrocchiavenegono.it): «Facciamo appello, perciò, a tutti, candidati e cittadini, a cominciare dai sedicenni che per la prima volta in alcuni Paesi andranno a votare, perché sentano quanto sia importante compiere questo gesto civico di partecipazione alla vita e alla crescita dell’Unione. Non andare a votare non equivale a restare neutrali, ma assumersi una precisa responsabilità, quella di dare ad altri il potere di agire senza, se non addirittura contro, la nostra libertà. L’assenteismo ha l’effetto di accrescere la sfiducia, la diffidenza degli uni nei confronti degli altri, la perdita della possibilità di dare il proprio contributo alla vita sociale, e quindi la rinuncia ad avere capacità e titolo per rendere migliore lo stare insieme nell’Unione Europea».
Quel sogno di una nuova Europa sbocciato tra le macerie di due guerre mondiali, pare svanire minacciato dai nazionalismi, dalla guerra in corso in Ucraina, da strutture burocratiche inefficienti. I padri fondatori erano cristiani convinti e noi, scrivono i due vescovi, «Come cristiani continuiamo a sentirne viva responsabilità; e del resto troviamo in te [Europa] tanta attenzione alla dignità della persona, che il Vangelo di Cristo ha seminato nei cuori e nella tua cultura». Quindi sentiamoci interpellati per primi ad esercitare il diritto di voto affinché i valori del Vangelo siano ancora ispiratori del cammino comune respingendo visioni politiche contro la vita e contro la dignità di ogni uomo. Come cristiani dobbiamo avvertire queste urgenze: «Ci vuole un nuovo senso della cittadinanza, un senso civico di respiro europeo, la coscienza dei popoli del continente di essere un unico grande popolo. Ne siamo convinti: è innanzitutto questo senso di comunità di cittadini e di popoli che ci chiedi di fare nostro, cara Europa». Andiamo dunque a votare perché i sogni possano diventare realtà.