La Parola del Parroco
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17 Settembre 2023
«Nella giornata per il Seminario la Diocesi è invitata a riconoscere che il Seminario non è solo un luogo da amare, una struttura da sostenere, una domanda ossessiva sul numero dei seminaristi. Oltre l’ovvio: è una comunità che accompagna alla rivelazione della luce della presenza di Gesù, che offre la testimonianza di un percorso che insegna a riconoscere che la vita è vocazione, a formare discepoli ardenti per la missione, preti per il servizio della Chiesa». È ciò che scrive il nostro Arcivescovo nel messaggio per la “Giornata per il Seminario” che si celebra oggi nella nostra Diocesi. La frase evangelica scelta come titolo di questa Giornata è presa dal racconto dei “due discepoli di Emmaus” nel Vangelo di Luca (cap. 24): «Egli entrò per rimanere con loro». Mons. Delpini commenta questo episodio mettendo anzitutto in luce quelle che potrebbero essere “ovvietà”: ovvia la tristezza dei due per la morte del maestro e la delusione che ne è scaturita; ovvio ritenere che con la morte tutto sia finito. Ma il misterioso viandante, Gesù Risorto, fa andare oltre l’ovvio: si può essere felici perché la morte non è la fine di tutto; si scopre che la vita è vocazione all’amore.
Scrive ancora l’Arcivescovo: «Il nostro Seminario, come altre case di formazione, ha accolto e poi inviato molti che con la loro vita, le loro parole, la loro gioia e la loro dedizione si sono messi per strada e hanno incrociato molti viandanti tristi e li hanno introdotti nella verità della vita, della loro vita, della vita di Gesù».
Quindi pregare oggi per il Seminario è chiedere al Signore che i futuri preti che si formano in esso siano capaci di farsi compagni di viaggio dei giovani, degli uomini e delle donne di oggi per spronarli ad andare oltre l’ovvio che rende tristi e senza speranza. È pregare anche perché gli educatori del Seminario proseguano a trovare nuove modalità di formazione, andando oltre l’ovvio di un cammino seminaristico classico. Quest’anno infatti gli 11 seminaristi di Terza Teologia vivranno divisi in 3 gruppi in altrettante parrocchie per immergersi nella realtà della vita pastorale, frequentando il Seminario solo per le lezioni.
È pregare anche per Giorgio, il seminarista che già abbiamo conosciuto lo scorso anno e che vivrà in mezzo a noi un anno di Tirocinio Pastorale.
È pregare per le vocazioni al presbiterato.
È anche impegno a sostenere il Seminario economicamente, dato che l’imponenza della sede, rispetto all’esiguità del numero dei seminaristi, assorbe tante risorse costringendo a non dare più per ovvia la sua funzionalità.