La Parola del Parroco
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26 Giugno 2022
Vorrei esprimere la mia riconoscenza a tutti coloro che hanno preparato e hanno partecipato alle Giornate Eucaristiche e alla festa per la “prima messa” di don Massimo. Ho percepito da parte di molti il desiderio di vivere un momento di vita comunitaria, anche da parte di chi, inizialmente, aveva espresso qualche disappunto nell’organizzazione. Ci sono eventi felici, come l’ordinazione presbiterale di don Massimo, in cui avvertiamo maggiormente la bellezza di essere Comunità, viva e gioiosa. Che questo evento sia stato collocato dentro le Giornate Eucaristiche e in coincidenza con la solennità del Corpus Domini, ci ha ricordato che al cuore di una Comunità cristiana c’è il Signore che ci convoca (è il senso della parola “Chiesa”) per nutrirci del suo amore che ci fa vivere per sempre; ci ha inoltre ricordato che il prete è anzitutto colui che presiede l’eucaristia celebrata dalla Comunità; ci ha infine ricordato che siamo popolo in cammino verso la meta della pienezza del Regno «quando Dio sarà tutto in tutti» come dice San Paolo.
Per questo non dobbiamo smettere di insistere sulla partecipazione alla S. Messa domenicale. Il numero dei praticanti è certo diminuito a causa anche della pandemia (che ha impigrito molti). Se da una parte sarà necessario continuare nell’opera di rinnovamento della liturgia con il contributo del Gruppo Liturgico e rivedere l’orario delle Ss. Messe festive (omologato in questo tempo di pandemia), non possiamo smettere l’opera educativa alla partecipazione alla S. Messa, che rimane il cuore della Comunità. Domenica scorsa alla processione, ai (pochi) bambini che hanno celebrato a maggio la Prima Comunione, presenti con le loro famiglie, ho impartito una benedizione personale: è stato un segno di particolare attenzione e di incoraggiamento perché siano fedeli al cammino di fede.
In secondo luogo essere popolo in cammino significa vivere la sinodalità, metodo non facile da imparare, perché la vita della nostra Comunità veda tutti o in maggioranza partecipi nelle scelte che la riguardano, con consapevolezza e in ascolto dello Spirito del Signore. Un piccolo ma significativo esercizio è quello che viene chiesto a tutte le famiglie della nostra Comunità alle quali viene recapitato in questi giorni un questionario predisposto dalla Commissione Strutture circa il futuro degli immobili di cui sono dotate le nostre parrocchie pensando anzitutto alle priorità che la Comunità cristiana deve considerare per essere ancora capace di evangelizzare oggi il nostro territorio. Invito a vivere questo esercizio consultivo con serietà e responsabilità per il bene della nostra Comunità.