La Parola del Parroco
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22 Maggio 2022
Martedì scorso, presso il nostro Seminario, ci siamo radunati per la recita del S. Rosario con le altre parrocchie del Decanato di Tradate. Abbiamo camminato insieme dal cancello fino alla grotta della Madonna. Un cammino che ha avuto anche un valore simbolico: i fedeli di parrocchie diverse si sono uniti nella preghiera, procedendo allo stesso passo, mostrando il volto di una Chiesa unita. Infatti la comunione tra i discepoli del Risorto non si può che vivere attraverso relazioni concrete dentro un territorio preciso. Le comunità cristiane hanno il volto concreto delle parrocchie. Scrive il nostro Arcivescovo nella sua proposta pastorale: «L’organizzazione parrocchiale è provvidenziale e insuperabile: il radunarsi dei fedeli in assemblee liturgiche che convocano persone che si conoscono, che sono chiamate a spezzare il pane e ascoltare la Parola, a edificare rapporti fraterni, a praticare la docilità all’insegnamento degli apostoli e la carità ha una precisa determinazione territoriale».
Tuttavia la parrocchia non è tutta la Chiesa ed è una organizzazione volta a creare legami di comunione che non possono fermarsi ai suoi confini. Essa insegna una modalità di fraternità che deve andare oltre l’ombra del campanile, evitando il rischio della autoreferenzialità, cioè del pensare (e pensarci) solo alla propria parrocchia. Ciò non è facile da capire e da vivere e questi primi anni di Comunità Pastorale ce lo hanno dimostrato.
Inoltre ci sono ambiti di vita che oltrepassano il territorio di una parrocchia e nei quali si devono e si possono vivere relazioni fraterne nel segno della fede. Penso al “mondo” sanitario che gravita attorno all’ospedale; penso alle scuole superiori, penso al mondo del lavoro. Sono contesti che vedono già persone di paesi diversi incontrarsi, stringere relazioni, coltivare amicizie (a volte tra vicini di letto in un reparto di ospedale…) e anche scambiarsi doni di fede. Come far sì che queste relazioni possano continuare e diventare strumento di annuncio del Vangelo nei contesti in cui sono vissute? Il Decanato, che raduna parrocchie vicine, è una opportunità perché la collaborazione tra le varie comunità cristiane permette di animare assieme quei contesti. Soprattutto permette di guardare “fuori” dagli ambienti parrocchiali. A tale scopo si sta progettando la Assemblea Sinodale Decanale, un organismo che deve aiutare le parrocchie e le comunità pastorali del Decanato ad avere questo sguardo “oltre” con il «compito di interpretare il territorio e di descrivere e motivare forme di presenza dei cristiani nella vita quotidiana, familiare, professionale, sanitaria, culturale, amministrativa eccetera».