La Parola del Parroco
Home > La Parola del Parroco > La Parola del Parroco del 20 Settembre 2020
20 Settembre 2020
Oggi viviamo la “festa di apertura degli Oratori”, che segna la ripresa delle attività educative della nostra Comunità rivolte ai ragazzi, adolescenti e giovani. Il titolo della festa può sembrare un “controsenso” dato che gli ambienti degli oratori rimangono chiusi alla libera fruizione, secondo le indicazioni della nostra Diocesi a causa delle misure anticontagio. Sono invece aperti per le specifiche attività educative (e riunioni) che adottano i necessari protocolli che ormai conosciamo tutti. Nonostante non possiamo vivere evidentemente una festa come negli anni passati, tuttavia non abbiamo voluto rinunciare ad un segno, ad alcuni appuntamenti per ricordare che c’è ancora… che cosa? L’Oratorio, certo. Quale Oratorio però? Rispetto alla chiusura degli ambienti alla spontanea frequentazione, qualcuno ha storto il naso ritenendo eccessiva questa misura dato che, appena fuori dal cancello dei nostri oratori, per le vie e piazze dei nostri paese, i ragazzi e adolescenti si incontrano e giocano (a volte fanno anche danni) senza alcuna attenzione alle norme del distanziamento e anticontagio. Ho fatto però osservare che anche nei mesi e negli ultimi anni prima della pandemia, nonostante i nostri ambienti fossero aperti, erano però poco frequentati, se non per attività organizzate. Al di là dell’osservazione banale: “però ai miei tempi… una volta l’oratorio era pieno…”, facendo i conti con la realtà dei nostri ragazzi e della loro vita (e delle scelte dei loro genitori), siamo chiamati anche sul tema “Oratorio” a ripensare ed essere creativi per essere oggi comunità che educa i propri ragazzi, adolescenti e giovani. E credo che dobbiamo iniziare esattamente dalla proposta di cammini progettati a cui si aderisce e per i quali si “va all’oratorio”. Da questo punto di vista già sono in procinto di essere “lanciate” le proposte dei cammini per preadolescenti, adolescenti, 18/19enni e giovani, osservando le misure anti-covid, mentre a metà novembre riprenderanno quelli della catechesi dell’Iniziazione Cristiana. A nome della Comunità ringrazio catechiste ed educatori che assieme a don Luca, a Christian e al seminarista Massimo, si sono resi disponibili per vivere l’avventura educativa. Più che uno spazio (pure necessario), l’Oratorio è costituito da questi cammini, proposte e attività, nella gioia di trovare compagni di viaggio. Come scrive don Luca sul prossimo “il Venegonese”, «Ci proviamo insieme a ripartire, certamente in modo diverso ma tanto incoraggiati dalle parole di Papa Francesco che ci ha chiesto di vivere il tempo della pandemia, in tutte le sue fasi, con la creatività dell’amore: “…il pensiero e lo spirito possono andare lontano con la creatività dell’amore. Questo ci vuole oggi: la creatività dell’amore”».