La Parola del Parroco
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24 Maggio 2020
Il Vangelo di questa settimana domenica di Pasqua, il bellissimo racconto dei due discepoli di Gesù, in camminati verso il villaggio di Emmaus, a cui si affianca, “irriconoscibile”, il Signore Risorto, credo che ci aiuti a vivere la ripresa della forma liturgica delle celebrazioni eucaristiche. Credo e spero infatti che tale celebrazione non si sia mai interrotta nelle nostre case e che abbiamo maggiormente vissuto l’eucaristia nella vita…
Mi colpisce sempre un particolare di questo racconto. Quando i due riconoscono Gesù “allo spezzare del pane”, essi non esprimono la gioia, non fanno considerazioni su quel gesto “eucaristico”. Invece «dissero l'un l'altro: "Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?"». Essi quindi riconoscono di essersi entusiasmati e quindi di aver superato lo sconforto che rendeva tristi i loro volti, quando? Allorché quello sconosciuto compagno di viaggio spiegò loro, attraverso la rilettura delle Sacre Scritture che la vicenda di Gesù, ritenuto da loro il Messia, il Salvatore, morto in croce non era un fallimento ma la volontà di un amore, fino all’estremo!, per la salvezza dell’uomo.
Ecco mi piacerebbe che il nostro tornare a vivere la liturgia dello “spezzare del pane”, cioè la S. Messa, non si limiti a suscitare sentimenti di gioia e di devozione per se stessa (anche perché come vedrete saranno liturgie “da malati”…). Spero invece che ci faccia ricordare come abbiamo vissuto e celebrato la fede nei mesi passati nei quali il Signore Risorto si è fatto compagno di questo cammino nella pandemia, con i nostri volti tristi e impauriti, e ci abbia scaldato il cuore con la sua Parola. Forse non abbiamo riconosciuto immediatamente la sua presenza, come accadde ai due discepoli; anzi forse abbiamo avvertito la delusione di non vederlo agire, con la sua potenza salvatrice, in soccorso a noi e all’umanità. Eppure sicuramente egli non è mancato e anzi ci ha aiutato, forse, a scoprire la bellezza della preghiera in casa, in famiglia, leggendo la Parola di Dio. Se l’abbiamo fatto allora lo spezzare del pane che vivremo in questa domenica sarà il culmine di un cammino. Non il punto di partenza; perché l’eucaristia è sempre il punto di arrivo e di rilancio: «Partirono senza indugio». Anche la nostra Comunità parta senza indugio e percorra nuove strade di testimonianza del Signore Risorto, vivo in mezzo a noi!