La Parola del Parroco
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17 Marzo 2019
Venerdì scorso molti giovani studenti italiani sono scesi in piazza, aderendo allo sciopero globale per il clima, unendosi così ai 98 paesi in tutto il mondo che hanno accolto l’iniziava. È una delle manifestazioni, organizzate ogni venerdì in diverse città di ogni continente, lanciate dalla sedicenne svedese Greta Thunberg, simbolo di questa protesta. Lo “Sciopero generale per il futuro” (questo era il titolo dell’evento) mette in risalto che la preoccupazione circa il clima sulla terra e tutto quanto concerne lo “stato di salute” del nostro pianeta, riguarda il prossimo futuro e quindi la vita di coloro che oggi sono ragazzi, adolescenti e giovani i quali appunto di stanno mobilitando. Sempre settimana scorsa si è svolta a Nairobi la quarta Assemblea dell’Onu sull’ambiente, con l’obiettivo di moltiplicare gli sforzi per salvare il pianeta dal cambiamento climatico e dall’eccessivo sfruttamento delle risorse. Ed è poi risuonato forte l’allarme del nostro Presidente della Repubblica: "Siamo sull'orlo di una crisi climatica globale, per scongiurare la quale occorrono misure concordate a livello globale". Non dobbiamo poi dimenticare l’attenzione della Chiesa a questo tema e in particolare di papa Francesco che ad esso ha dedicato l’enciclica Laudato sì.
Al di là di quello che ciascuno può pensare, mi pare importante richiamarci alla coerenza tra proclami, appelli, scioperi su questo tema, e i gesti quotidiani che esprimono il nostro stile di vita. Soprattutto per noi che viviamo in una società del benessere e delle comodità, dobbiamo coerentemente impegnarsi ad assumere comportamenti che concretamente rispettino l’ambiente e a ciò richiamare i giovani stessi: dalla raccolta differenziata, all’uso della plastica, dei cellulari; dall’impiego dell’acqua (il “petrolio” del futuro per la quale si sono già scatenate guerre) all’utilizzo delle auto (anche per fare pochi metri…). E in tutto ciò noi adulti (che possiamo essere gli imputati colpevoli di aver peggiorato la situazione del nostro pianeta) siamo chiamati ad una esemplarità nei confronti dei giovani perché questi sappiano tradurre nella vita ideali e slogan. Un’occasione per riflettere su tutto ciò è offerta domenica prossima presso i missionari con una giornata sul tema degli stili di vita (cfr. programma all’interno); un tema che un piccolo gruppo di nostre famiglie vuole approfondire assieme da alcuni anni. Peccato che pochi (anche tra chi fa sciopero) vi aderiscano!