La Parola del Parroco
Home > La Parola del Parroco > La Parola del Parroco del 18 Novembre 2018
18 Novembre 2018
Nel tempo di Avvento che inizia oggi la liturgia della Parola di Dio nelle celebrazioni eucaristiche festive e feriali ci aiuterà a coltivare nel nostro cuore l’attesa della venuta (avvento) di Dio nel Natale di Gesù. Lo farà attraverso le parole che hanno espresso ed alimentato l’attesa del Messia nel popolo di Israele. Sono le parole di profeti che, di fronte alle conseguenze del peccato del popolo eletto, come l’esilio, hanno suscitato nel cuore degli ebrei l’attesa di una salvezza, l’attesa di un ritorno in patria, l’attesa di una vita nuova all’insegna dell’obbedienza alla volontà di Dio. Ma sono anche le parole dei Salmi che esprimono a livello più personale l’attesa di un futuro migliore: l’attesa della guarigione da una malattia grave, della liberazione dall’arroganza dei prepotenti, della salvezza dalle minacce dei nemici, della pace in tempo di guerra. Vi invito allora a pregare i Salmi (come ci ha chiesto anche il nostro Arcivescovo) in questo tempo di Avvento. Potete sceglierne uno per settimana da ripetere ogni giorno, per esempio. Pregando le parole di un Salmo siamo così invitati a immedesimarci nella situazione di chi lo ha scritto e rivivere con l’autore la medesima attesa. Non sempre lo stato d’animo del salmista rispecchierà il nostro e nemmeno la nostra esperienza: in un giorno per noi di serenità, saremo chiamati, per esempio, a pregare con parole di un Salmo che evocano invece angoscia per una malattia e quindi attesa di guarigione. Ma in quel momento noi ci faremo voce di tutti i malati (anche di quelli che conosciamo) che attendono la salute e trasformeremo questa attesa in preghiera rivolta a Dio. E poi saremo voce e preghiera dei molti popoli in guerra, di chi è prigioniero di situazioni schiavizzanti, di chi è oggetto della cattiveria degli altri, della loro prepotenza. Con la preghiera dei Salmi dunque possiamo imparare a trasformare le grida di ribellione, di supplica, di aiuto di tanti uomini e donne in invocazione a Dio perché venga in questo mondo a portare salvezza e così pregare: «Vieni, Signore Gesù!».