La Parola del Parroco

Il 13 maggio di 100 anni fa la Madonna appariva ai tre pastorelli di Fatima, affidando loro un messaggio certamente più grande delle loro conoscenze, ma che i piccoli bambini hanno saputo custodire anche quando sono stati sottoposti a interrogatori forti e minacciosi.

Un messaggio, quello di Fatima, che è riassunto nei "tre segreti" resi noti attraverso Suor Lucia, l'unica sopravvissuta dei tre pastorelli: la visione dell'Inferno, l'invito a consacrare la Russia al Cuore Immacolato di Maria, e (l'ultimo segreto svelato da San Giovanni Paolo II nel 2000) la visione di un uomo vestito di bianco ucciso con colpi da arma da fuoco.

San Giovanni Paolo II vide realizzato questo terzo segreto nell'attentato che aveva subito proprio il 13 maggio 1981, in cui aveva sperimentato l protezione della Madonna di Fatima.

Nei tre segreti di Fatima c'è però anche una profezia di pace: gli uomini avranno pace se faranno penitenza, se si riconcilieranno con Dio, se si affideranno al Cuore Immacolato di Maria.

Una profezia lontana e non più adatta per i nostri giorni?

Proprio perché quella dei pastorelli di Fatima è una visione profetica ha un suo valore anche per oggi: la vera pace tra gli uomini si avrà quando tutti riconosceranno Dio come Padre, accoglieranno Gesù come Figlio di Dio (nell'ultima apparizione del 13 ottobre 1917 i pastorelli videro anche Gesù Bambino con Maria e San Giuseppe), si affideranno alla intercessione materna di Maria.

Un messaggio che ci invita a rinnovare la nostra devozione a Maria, ma che ci invita anche ad accogliere Gesù nella nostra vita, e a ritornare al Padre in sincero atteggiamento di penitenza e riconciliazione.

Il mese di maggio che stiamo vivendo ci aiuti a ritrovare la gioia e la bellezza dell'essere figli di Dio, sostenuti e incoraggiati dall'intercessione materna della Vergine Maria.