La Parola del Parroco
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19 Marzo 2017
Mancano pochi giorni ormai alla visita di Papa Francesco alla nostra Diocesi.
Anche nella nostra Comunità c'è un clima di attesa, che dobbiamo sempre più riempire di preghiera, perché l'incontro con lui non sia vissuto solo per curiosità, ma divenga un vero coinvolgimento nel cammino di riforma che Papa Francesco sta guidando con decisione e determinazione.
In questo senso, anche l'incontro con il giornalista Andrea Tornielli di venerdì scorso, ci ha aiutato ad entrare dentro questo orizzonte.
Certo, il ritmo che Papa Francesco sta imprimendo al cammino della Chiesa è molto intenso, ed è inevitabile che ci si senta spiazzati e forse anche disorientati. È inevitabile anche che ci sia chi fa fatica a stare al passo o, un po' più pigramente, preferisca rimanere alla "stazione di partenza", senza mai decidere di intraprendere il viaggio verso le periferie del mondo. In fondo c'è più sicurezza nel rimanere nel porto delle proprie abitudini, delle proprie certezze, che non intraprendere la navigazione nel mare di ciò che è ignoto, anche se sappiamo benissimo dove ci porterà questo viaggio: niente di meno che alle sorgenti della nostra fede, all'incontro con Gesù e con il Vangelo nella sua sconvolgente e continua novità.
La parola di Dio di questa domenica ci suggerisce l'antidoto alle nostre lentezze, alle nostre incertezze e ai nostri dubbi: è la fede di Abramo; quella fede che obbedisce a una parola forte: "Esci dalla tua terra e va'".
Papa Francesco si è certamente collocato dentro questa prospettiva. Noi con lui siamo il popolo che parte perché c'è una terra promessa che ci attende, e non solo per noi, ma per ogni uomo che condivide con noi la nostra storia.
"C'è un popolo numeroso in questa città": è il filo conduttore della visita del Papa a Milano.
È un popolo che attende il dono anche della nostra testimonianza.