La Parola del Parroco
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29 Gennaio 2017
"L'accoglienza come stile di vita". È il filo conduttore delle quattro "giornate" che siamo chiamati a vivere nelle prossime settimane, a cominciare dalla Festa della Famiglia che celebriamo in questa domenica, ma che continueranno nella Giornata per la Vita, nella Giornata della Solidarietà e nella giornata del Malato.
Quattro giornate in cui declinare il tema della accoglienza come stile di vita. Anche questa specificazione: "stile di vita" ha un significato grande. L'accoglienza non come occasione, magari dettata da una necessità, ma una apertura di cuore incondizionata verso l'altro.
Cominciamo dalla famiglia.
È quasi scontato parlare di accoglienza in famiglia, tra marito e moglie, tra genitori e figli.
Papa Francesco nella esortazione "Amoris laetitia" ci ricorda che l'accoglienza ha molteplici sfaccettature e implicazioni concrete.
Papa Francesco ricorda, oltre al naturale (ma non sempre scontato) tema dell'accoglienza della vita nuova, i temi della disabilità, dell'adozione e dell'affido, dell'accoglienza dei parenti anziani e malati.
Tanti fronti di accoglienza anche per le nostre famiglie, su cui fare non solo una riflessione, ma forse ancor di più un esame di coscienza.
Anche nel caso della famiglia c'è una "inclusione" da operare, soprattutto nei confronti di chi è più fragile, evitando la tentazione di "allontanare" dalla nostra vita e dalle nostre case chi può essere un "problema".
Ma non è un problema il bimbo che nasce, è un dono, così come è un dono chi ha una disabilità o chi vive nella fragilità.
Riporto solo una espressione di Papa Francesco nella "Amoris laetitia" a proposito della disabilità, ma che può essere applicata a ogni persona: "Le persone con disabilità costituiscono per la famiglia un dono e un'opportunità per crescere nell'amore, nel reciproco aiuto e nell'unità".
Meditiamo.