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06 Novembre 2016
Potere e servizio: sono i due termini che si incontrano e si scontrano in questa ultima domenica dell'anno liturgico dedicata a Cristo Re dell'Universo.
La lezione è chiara: o il potere viene vissuto come servizio, da parte di chiunque abbia un poco di responsabilità verso gli altri, o diventa una ricerca dei propri interessi, del proprio successo personale; si cade, cioè, nelle tentazioni che il diavolo rivolge a Gesù nel deserto.
Con buona pace di tutti vedo nel "potere petrino" esercitato dai Pontefici che abbiamo conosciuto in questo ultimo secolo un vero servizio: alla Chiesa, al mondo, all'uomo, ai poveri. Servizio di volta in volta vissuto sottolineando la verità della fede, o l'unità della Chiesa, o la riconciliazione dei popoli, la pace e il bene degli uomini....
Con altrettanta buona pace non vedo lo stesso atteggiamento nel "potere mondano", spesso fatto di arroganza, di prepotenza, di imposizione, di parole (anche insulti) proclamate o urlate "contro" gli altri, che alla fine impoveriscono l'uomo e l'umanità.
Che fare? Demonizzare il potere mondano? Rifugiarsi in un servizio di carità che è importante, ma che non può sostituirsi a interventi di carattere istituzionale?
La soluzione probabilmente è un'altra, ed è quella di "animare le cose del mondo" con un spirito di autentico servizio, la cui misura è (per un cristiano) la misura stessa di Cristo. Ma d'altra parte, un servizio autentico è così: o è vero impegno gratuito e incondizionato verso i fratelli o non è servizio.
Credere nel Regno di Dio, credere in Gesù Re dell'Universo è credere che anche oggi ci possano essere uomini e donne che lasciandosi ispirare da Gesù e dal Vangelo vivano il potere con spirito di servizio.
In passato di uomini e donne così ci sono stati. Oggi sembra difficile trovarne di cosiffatti. Che sia perché il Vangelo è inascoltato? Che sia perché guardare a Gesù è fuori moda? Che sia perché la carità è stata ridotta a semplice impegno di volontariato che deve gratificare chi lo compie?
Difficile rispondere. Certo è che Gesù ci dice che il vero potere sta nel servire, fino al dono totale di sé. Senza condizioni.