La Parola del Parroco
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27 Marzo 2016
Viviamo in una società che per molti versi odora di morte. Non solo per le violenze, le guerre, il terrorismo diffuso, ma anche per l'incapacità di generare vita, di guardare al futuro con una progettualità ampia, per la paura che frena ogni buona intuizione.
Eppure anche oggi, in questa società, irrompe il grido della Pasqua: "Cristo Signore è Risorto!. Non è una semplice parola, ma una iniezione di vita e di speranza, un invito a credere nella potenza del Dio Crocifisso che sconfigge la morte e a diventare come Gesù, dei semi di vita nuova, anche se questi semi sembrano essere sepolti sotto le tenebre dell'odio e dell'egoismo.
Il nuovo mondo è già iniziato. La morte è vinta. Le forze del male non prevarranno. Gesù è Risorto!
Credere nel messaggio della Risurrezione. Credere che la Pasqua di Gesù è linfa che scorre nella nostra vita e ci rinnova, dal profondo del nostro cuore. Non possiamo fare a meno di questa linfa; non possiamo lasciare che le nostre radici si inaridiscano per mancanza di nutrimento. E il nutrimento che ridà vigore alla nostra vita sono i Sacramenti. Pasqua è il giorno dei sacramenti. Dobbiamo credere nella forza dei sacramenti!
Essere seme di vita nuova. Bisogna passare come Gesù e come una lunga schiera di fratelli nella fede, per la strada stretta della croce, la strada di chi fa della propria vita un dono per gli altri. Il mondo ha bisogno di questi semi di vita nuova: sono le fondamenta di un mondo nuovo. E al mondo di oggi non possiamo far mancare questi semi di novità: ci sono, sono tanti, non fanno rumore, ma sono colmi di vita e di speranza.
Il messaggio della Pasqua è anche questo: credere nel Dio della Vita, lasciarci inondare da quel fiume di grazia che sgorga dalla Croce di Cristo e rende nuova la nostra vita, per diventare a nostra volta capaci di fecondare con i semi della novità cristiana il terreno spesso arido della nostra società.
BUONA PASQUA!