La Parola del Parroco

Si parla molto in questi tempi di famiglia.

Una cosa è certa: che la famiglia è quella fondata sull'unione stabile tra un uomo e una donna; altri tipi di unione meritano rispetto, ma non possono essere definite famiglia. Anche Papa Francesco si è pronunciato autorevolmente in questo senso.

Noi cristiani, però, dovremmo fare una ulteriore considerazione: la famiglia è l'unione stabile tra un uomo e una donna fondata nel sacramento del matrimonio. E su questo dovremmo molto meditare. Sembra che il sacramento, ormai, sia realtà superflua, qualcosa che si appiccica come una etichetta all'amore umano, ma che non cambia radicalmente il senso della comunione matrimoniale.

Giusto, dunque, parlare di famiglia, difendere la famiglia, ma noi cristiani abbiamo un'arma vincente per dire che cosa è la famiglia, quella di mostrarla così come vogliamo che sia: una famiglia unita, che sa godere dei momenti di unità, che però non si chiude alle necessità dei fratelli, che è generosa nell'aprirsi alla vita... e che trova la forza di vivere tutto questo nella forza che viene dal Signore, nella grazia del sacramento e nella comunione con i fratelli dentro la grande famiglia della Chiesa.

Le occasioni per vivere tutto questo non mancano: dalla proposta dei gruppi famigliari, ai vari momenti in cui la comunità cristiana incontra le famiglie (preparazione al matrimonio; catechesi battesimale e della iniziazione cristiana; anniversari di matrimonio ...).

Oggi in particolare la nostra Comunità cerca di esprimere tutto questo anche con dei gesti simbolici: la partecipazione alla S. Messa di tutta la famiglia unita; la condivisione della fraternità nel pranzo; l'accoglienza dei profughi come segno di apertura; la preghiera insieme per tutte le famiglie.

Anche in questo modo si sostiene la famiglia, senza retorica, non a parole, ma con l'impegno di essere il più coerenti possibile.

E forse molti potranno capire che è bello essere famiglia così!