La Parola del Parroco
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12 Aprile 2015
La Pasqua di Gesù si rinnova ogni domenica nella celebrazione dell'Eucaristia. La messa della domenica è la nostra Pasqua settimanale, il cuore della vita cristiana.
Proprio perché ė il cuore della vita cristiana, l'Eucaristia racchiude in sé tutti i valori della vita cristiana stessa: la comunione con Gesù e con i fratelli, la forza che ci sostiene nel cammino, l'anticipo della vita eterna...
Forse, però, di questi tempi dobbiamo recuperare la dimensione di testimonianza che l'Eucaristia contiene in se stessa, tenendo conto che la nostra Pasqua non è vera Pasqua se non diventa anche testimonianza di Gesù risorto.
In un tempo in cui i cristiani sono sottoposti a pressioni e persecuzioni non basta lamentarsi e chiedere la difesa a dei valori cristiani a chissà chi. Bisogna intensificare la testimonianza della fede. E la prima testimonianza è quella di ritrovarsi uniti, come credenti in Cristo, intorno all'Eucaristia domenicale. Non per contarci, non per sentirci forti, ma per dire che noi cristiani non siamo assenti, non siamo svogliati, non siamo indifferenti. Ci siamo e lo dimostriamo a partire proprio da qui: dalla partecipazione alla Messa della domenica.
Che bello sarebbe se i cristiani la smettessero di svuotare di significato la domenica (e con essa la Santa messa) riempiendola di alternative magari importanti per la nostra umanità, ma che rischiano di cancellare il senso autentico della domenica: le vacanze, le gare sportive, ora anche la spesa domenicale!
Lamentiamoci di meno e viviamo più intensamente la nostra fede, quella che ha la sua radice nella Pasqua di Gesù e che rinnoviamo e testimoniamo ogni domenica anche con la partecipazione all'Eucaristia.
Anche così, con la presenza e la partecipazione, combattiamo il pericolo di essere condannati come cristiani all'insignificanza. Oltretutto, dove si creano dei vuoti, prima o poi questi vuoti vengono occupati da altri.
Non svuotiamo le chiese. Forse è questo il modo migliore per difendere la nostra fede cristiana.