La Parola del Parroco
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29 Marzo 2015
Da ormai qualche anno, per volere di San Giovanni Paolo II, la domenica delle palme ė diventata la Giornata Mondiale della Gioventù.
È una scelta bella e azzeccata, perché la domenica delle palme ė una festa piena di freschezza e di gioia.
Ma dove sta realmente la giovinezza del cristiano e della Chiesa?
È chiaro che la risposta non ė nella anagrafe, ma nel ritrovare la freschezza originaria dl Vangelo.
La giovinezza del cristiano sta nel ritornare alle origini, sta nella gioia di lasciarsi affascinare da quel Gesù che non ha sedotto nessuno, che non ha plagiato nessuno, ma che ha offerto a tutti la Buona Novella di una vita veramente nuova.
La giovinezza del cristiano sta nel ritornare anche alla Chiesa delle origini che, per quanto costituita da uomini fragili e peccatori, rimane il paradigma della Chiesa di ogni tempo.
La giovinezza del cristiano sta nel ritrovare la gioia di seguire Gesù, nello slancio di una vita donata, nella passione per l'annuncio del Vangelo, nel coraggio della comunione fraterna.
La settimana "autentica" che oggi inizia è tempo propizio per lasciarci rigenerare a vita nuova nell'incontro con il Signore Gesù e anche nelle celebrazioni di quei riti che senza soluzione di continuità sono giunti a noi fin dall'inizio della Chiesa. È anche in questi riti, antichi ma non vecchi e sorpassati, sta la giovinezza della chiesa. Partecipare ai riti della settimana santa, non come si partecipa a uno spettacolo, ma con il cuore di condivide i "sentimenti" di Gesù, è condizione per ritrovare la giovinezza e la bellezza del nostro essere cristiani.
La gioia del cristiano non sta soltanto nel festeggiare Gesù che entra in Gerusalemme, ma anche nel seguirlo sulla via del dono e del sacrificio di sé, per poi viverla nella pienezza della rigenerazione pasquale.
Tutta la vita cristiana è giovinezza e bellezza. Basta lasciarsi rinnovare ogni giorno nell'incontro con il Signore Gesù.