La Parola del Parroco
Home > La Parola del Parroco > La Parola del Parroco del 01 Febbraio 2015
01 Febbraio 2015
Tra poche settimane si aprirà EXPO 2015, un evento grandioso che ha la pretesa anche di avere un valore educativo: quello di aiutarci a vivere un rapporto più vero con il cibo e, soprattutto, di saperlo condividere tra tutti gli abitanti del nostro Pianeta: Nutrire il Pianeta. Energia per la vita.
Una proposta e una provocazione che interpella profondamente anche i cristiani, che saranno presenti all'evento con il padiglione della Santa Sede e della Caritas.
E' anche dentro questo contesto che abbiamo pensato le SS. Quarantore di quest'anno, perché noi cristiani ogni giorno - con il Padre Nostro - chiediamo a Dio il dono del pane: è il pane della vita quotidiana, ma è anche il pane della vita eterna, che nell'Eucaristia riceviamo come dono sempre nuovo e sempre fresco, per camminare nel deserto della vita.
Invocare il dono del pane, accoglierlo da Dio che è Padre, spezzarlo nell'Eucaristia per poi condividerlo nella vita con i fratelli: è un percorso che ogni giorno rifacciamo e che ci deve aiutare a crescere nella comunione con i fratelli nella fede e con tutti gli uomini e le donne che vivono su questo nostro Pianeta, soprattutto con chi non ha mai potuto assaporare la bontà del pane quotidiano, ma anche la bontà del pane dell'amore di Dio.
Le SS. Quarantore che celebriamo nella prossima settimana sono un'occasione per riconoscere che il pane è un dono, da accogliere e da condividere, così come l'amore di Dio che ha voluto donarsi a noi nella forma del pane eucaristico.
Stare in adorazione davanti all'Eucaristia è un po' come collocarsi nel cuore del mondo: il cuore di Dio che in Gesù Cristo si dona come pane per la vita del mondo.
E' il nostro modo di nutrire il Pianeta che ha fame di pane e ha fame dell'amore di Dio.
E' il nostro modo di raccogliere l'amore di Dio per condividerlo con i fratelli, proprio come un giorno Gesù fece sulle rive del lago, quando ai discepolo disse: "Date voi stessi a loro da mangiare" (Marco 6,37).