La Parola del Parroco
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10 Marzo 2013
Martedì prossimo, 12 marzo, inizia il conclave e probabilmente non dovremo attendere molto per avere il nuovo Papa.
Con quale atteggiamento stiamo vivendo questo giorni?
Sì, perché per un cristiano non è indifferente il modo con cui si affrontano le situazioni, soprattutto eventi epocali come quello del l'elezione del Papa.
Il "mondo" si è già attrezzato per seguire questo evento: giornalisti, telecamere, indiscrezioni, pronostici, pettegolezzi... è chi più ne ha più ne metta!
Ma è così che noi cristiani ci prepariamo ad accogliere il nuovo Pastore della Chiesa universale? Con quella curiosità morbosa che non fa altro che ingigantire le notizie per poi bruciarle in pochi secondi?
Stiamo tranquilli! Il pastore grande delle pecore, che è Gesù, ha già scelto il suo rappresentante in terra, e noi non dobbiamo fare altro che preparare il cuore all'accoglienza.
Quanto sono state significative - ancora una volta - le parole di Papa Benedetto XVI al momento del suo commiato: "Al futuro Papa fin da ora prometto incondizionata riverenza e obbedienza". Non deve essere questo, forse, anche l'atteggiamento di ogni cristiano?
Preparare l'accoglienza: con questo atteggiamento dobbiamo attendere l'annuncio del nuovo Papa. E preparare l’accoglienza significa soprattutto coltivare un atteggiamento di preghiera.
Preghiera per accogliere con cuore aperto il nuovo Pastore della Chiesa, senza pregiudizi.
Preghiera per i Cardinali riuniti in conclave: sappiano essere docili al soffio dello Spirito nella scelta del nuovo Pastore.
Preghiera per noi, perché mettiamo da parte umori e sensazioni, curiosità e pettegolezzi, e apriamo il nostro cuore al dono di un nuovo Papa.
E allora sarà festa, festa vera, perché avremo aperto il cuore al dono di Dio.