La Parola del Parroco
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Il compimento delle profezie.
01 Dicembre 2014
In questa terza domenica di avvento la Parola di Dio ci ricorda che Gesù viene a dare compimento alle promesse di Dio. Gesù viene a compiere l’opera stessa di Dio, l’opera che Dio aveva intrapreso fin dall’inizio della creazione, e al cui vertice sta il capolavoro di Dio che è l’uomo.
Gesù viene nel mondo perché ciascuno di noi possa diventare quel capolavoro che Dio ha pensato fin dall’origine della creazione.
È vero: ci sono infinite realtà che rovinano il capolavoro di Dio: le abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni, ma è pur vero che ciascuno di noi porta dentro di sé questo insopprimibile desiderio di compimento.
Il salmo 36 dice: “Cerca la gioia nel Signore, esaudirà i desideri del tuo cuore. Manifesta al Signore la tua via, confida in lui: compirà la sua opera”.
Quando si compirà l’opera di Dio?
Certamente ogni volta che noi ci sforziamo di vivere il Vangelo, noi collaboriamo con Dio a realizzare il suo capolavoro, nella creazione e nella nostra vita. Ma il compimento pieno e ultimo lo sperimenteremo solo come dono alla fine dei tempi, alla fine del nostro tempo, quando il Signore ritornerà a prenderci con sé.
È questo compimento che dobbiamo desiderare e aspettare, contemplandolo con gli occhi della fede già realizzato fin da ora in Gesù risorto, nella Vergine Maria (il più grande capolavoro di Dio!), e in quella grande schiera di uomini e donne che già vivono nella pienezza di Dio: la loro vita non è ormai più una “incompiuta” come alcune opere d’arte che comunque ci riempiono il cuore di bellezza e di meraviglia, ma è la vita senza più ombra di fragilità e di limitazione, è la bellezza allo stato puro.
Questo è il compimento che ci è promesso!