Riflessioni

Il nuovo Direttorio dei Consigli Pastorali delle Comunità Pastorali (CPCP) indica come deve essere composto, al n. 14: «Il CPCP esprime l’unità della comunità pastorale e deve rispondere al duplice criterio di consentire sia la presenza in misura equilibrata dei fedeli appartenenti alle diverse parrocchie, sia la presenza dei fedeli che corrispondono alle diverse condizioni (età della vita, compiti svolti nella comunità cristiana, posizione sociale, sesso). Per poter essere realmente operativo, promuovendo e accompagnando le principali scelte relative al cammino della comunità pastorale, il CPCP non dovrà essere eccessivamente numeroso…

Membri di diritto. Sono membri di diritto del CPCP: il responsabile della comunità pastorale; gli altri membri della diaconia; un rappresentante per ogni comunità di vita consacrata…. Se presente nella comunità pastorale, è membro di diritto anche il presidente dell’Azione Cattolica…

Membri eletti e designati… L’esatta determinazione del numero dei consiglieri spetta comunque alla commissione preparatoria…La modalità prescelta e confermata per la designazione della maggior parte dei consiglieri è quella dell’elezione da parte dei fedeli della comunità pastorale».

Nell’ultima seduta dell’attuale CPCP è stato deciso che la prossima compagine sarà così determinata: 6 membri della Diaconia, un rappresentante dei Missionari Comboniani, il presidente dell’Azione Cattolica (tutti questi sono membri di diritto), cinque eletti di Venegono Inferiore (tra cui un giovane), cinque eletti di Venegono Superiore (tra cui un giovane) e due designati dal parroco per un totale di 20 consiglieri.