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21 Aprile 2024
Oggi celebriamo nella nostra Comunità gli anniversari di matrimonio. Vogliamo condividere la gioia degli sposi che festeggiano una felice ricorrenza e con loro ringraziare il Signore. Un anniversario significativo, ma anche la memoria annuale del giorno del proprio matrimonio evidenziano la fedeltà nell’amore, la fedeltà alla decisione di donare la vita l’una all’altro per sempre, la fedeltà quotidiana a rispettare la promessa di “amarti e onorarti per tutti i giorni della mia vita”.
Il nostro Arcivescovo nella sua proposta pastorale di quest’anno (“Viviamo di una vita ricevuta”) al cap. 3 parla de “la fedeltà compimento dell’amore”. Scrive: «Nel portare a compimento la sua missione, Gesù “li amò sino alla fine”: la rivelazione della verità dell’amore è la dedizione che dà la vita per coloro che ama. Il trascorrere del tempo non spegne l’amore se la sua origine è nella relazione con Gesù, nell’amare come lui ha amato». Allora noi ringraziamo tutte le coppie di sposi e in particolare quelle che oggi festeggiamo perché ci testimoniano la stessa dedizione di Gesù per noi e ci svelano che nella relazione con Lui, celebrata sacramentalmente il giorno delle nozze, è posto il segreto della loro fedeltà. L’auspicio è che queste coppie siano di esempio anche per i giovani che sperimentano l’avventura dell’amore, soprattutto per quelle coppie che ieri hanno concluso il percorso in preparzione al matrimonio e sono prossimi alla celebrazione nuziale.
Mons. Delpini ci esorta ad educare «ogni persona a questa maturità che fa dell’amore una donazione e trova la sua gioia in quel modo di amare che rende capaci di amare. La reciprocità degli affetti non è l’esito di un contratto per la reciproca soddisfazione, ma la rivelazione dell’immagine di Dio che si manifesta nell’uomo e nella donna»; ci invita a «trovare i linguaggi e gli esercizi opportuni per consentire a ogni persona di avere stima di sé fino al punto da poter promettere fedeltà e di avere stima degli altri fino ad aspettarsi la fedeltà». Nella nostra Comunità abbiamo proposte itinerari di educazione affettiva sia per i giovani che per gli adulti sia per i genitori chiamati ad educare i figli. Siamo consapevoli che non sia facile oggi in una società che esalta il “diritto ad essere felice” con cui uno giustifica la precarietà dei rapporti affettivi.
Allora guardiamo con simpatia le coppie di sposi che nella fedeltà dell’amore ci testimoniano la felicità di chi nel corso degli anni ha saputo scoprire sempre qualcosa di nuovo e di buono nel proprio coniuge, continuando