La Parola del Parroco
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30 Aprile 2023
Riprendo i punti principali della sua riflessione. Anzitutto spesso si parla di allarme per la carenza di vocazioni alla vita di speciale consacrazione, rischiando però di ritenere che la vocazione riguardi solo i sacerdoti, le religiose e i religiosi. Invece si dovrebbe parlare anche di “vocazione” per coloro che scelgono il matrimonio. In secondo luogo, alla carenza di “vocazioni” si reagisce con la preghiera per esse, cioè perché Dio chiami nuovi “operai per la sua messe”. Così intesa la preghiera per le vocazioni porta a delegare a Dio il rimedio alla esiguità di coloro che rispondono alla sua chiamata. Rispetto a ciò, in terza battuta, il nostro Arcivescovo suggerisce una correzione: «Propongo di intendere la preghiera per le vocazioni come un’esperienza spirituale, cioè un’espressione della fede che pratica la docilità allo Spirito. Vivere la preghiera come quel tempo in cui l’espressione raccomandata da Gesù, “Sia fatta la tua volontà”, si traduce in una personale disposizione all’obbedienza: Signore che cosa vuoi che io faccia?». Quindi i primi a pregare per la propria vocazione sono i ragazzi e i giovani e gli adulti sono chiamati ad aiutarli in ciò, a vivere «un’esperienza spirituale che rende l’esercizio della responsabilità educativa un servizio al cammino di fede, conoscenza di sé, di discernimento e di decisione».
Infine mons. Delpini ritiene che alla preghiera per le vocazioni possano dedicarsi anche gli ammalati e gli anziani. Chi vive il senso dell’impotenza nel fare perché impedito dalla salute o dalla tarda età comprende facilmente l’impotenza della comunità cristiana di fronte all’esiguità o assenza di vocazioni di speciale consacrazione. Essi quindi «pregano per le vocazioni, per entrare nella logica del seme, che muore e produce frutto in modo imprevedibile e gratuito». Nel totale affidamento all’amore del Signore, nella fiducia in Lui e in quello che ci chiede, ciascuno preghi per la sua vocazione e dia testimonianza della gioia che scaturisce dall’obbedienza alla volontà del Padre.