La Parola del Parroco
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17 Ottobre 2021
È ora di mettersi in cammino. Assieme. Vivere un “cammino insieme” si realizza anche attraverso un “sinodo”, sostantivo che deriva dal greco “syn-odos” e che unisce due parole: “con” (syn) e “via” (odos). In questa lingua antica il sostantivo indicava un’assemblea, un’adunanza. E così in ambito ecclesiale sinodo indica un’assemblea che si raduna per discutere un tema e arrivare ad alcune decisioni. Dopo il Concilio Vaticano II, san Paolo VI volle che nascesse il Sinodo dei vescovi (adunanza di alcuni provenienti da tutto il mondo diversi da sinodo a sinodo) che con regolarità si radunasse per coadiuvare il papa nelle scelte per la Chiesa. Così domenica scorsa papa Francesco ha inaugurato il 16° sinodo ordinario dei vescovi per discutere proprio della “sinodalità” nella Chiesa. Sebbene il radunarsi di una assemblea potrebbe dare l’idea di un evento statico (ci si siede per discutere), tuttavia si può vivere il sinodo veramente come “un cammino assieme”. Il papa stesso domenica nell’omelia della S. Messa di apertura del Sinodo ha ricordato che Gesù spesso era in cammino per incontrare la gente e così conoscere situazioni, domande, interrogativi, desideri che sono nel cuore dell’uomo. Così anche oggi la Chiesa è chiamata a farsi vicino agli uomini del nostro tempo e camminare con loro per ascoltarli con sincerità e senza fretta. E ciò per arrivare a discernere assieme alla luce del Vangelo quali scelte ognuno è chiamato a compiere. Intuiamo che questo metodo “sinodale” non è facile; tant’è che i vescovi e i laici radunati in assemblea dovranno discutere proprio sulla sinodalità a partire dalla domanda che il papa ha posto all’inizio della sua omelia: «Noi, comunità cristiana, incarniamo lo stile di Dio, che cammina nella storia e condivide le vicende dell’umanità? Siamo disposti all’avventura del cammino o, timorosi delle incognite, preferiamo rifugiarci nelle scuse del “non serve” o del “si è sempre fatto così”?». La scelta del tema è indizio del fatto che in passato non si è sempre vissuto uno stile di ascolto reciproco, non si sono operate scelte vere, frutto di ascolto, ma sono state prese “a tavolino”. È un metodo, quello sinodale, che vivrà anche la nostra Chiesa italiana e la nostra Diocesi, in forme diverse. Nella nostra Chiesa ambrosiana ciò si realizzerà nella creazione della Assemblea Sinodale Decanale, un organismo, diverso da decanato a decanato, che aiuti le parrocchie a camminare con gli uomini e le donne che vivono nel proprio territorio e motivare forme di presenza dei cristiani nella vita quotidiana, familiare, professionale, sanitaria, culturale, amministrativa…
Siamo tutti invitati a pregare per il sinodo (anche con le parole che trovate all’interno di questo foglietto) perché sia un autentico camminare assieme.