La Parola del Parroco
Home > La Parola del Parroco > La Parola del Parroco del 26 Settembre 2021
26 Settembre 2021
Celebriamo oggi nella nostra Comunità gli anniversari di matrimonio. Per ovvie ragioni non possiamo vivere questa ricorrenza come eravamo abituati presso il Seminario. Ci limitiamo all’essenziale che è la celebrazione eucaristica, nelle due parrocchie e nei diversi orari in cui sono stati distribuiti i vari anniversari significativi, con il rinnovo delle promesse del matrimonio. Sebbene sia bello che ogni anno gli sposi ringrazino il Signore nel giorno anniversario del proprio matrimonio, tuttavia la ricorrenza di tempi significativi (decimo, venticinquesimo…) e la loro celebrazione evidenziano il raggiungimento di traguardi o, meglio, di tappe di un cammino. E quante più tappe vengono conquistate, tanto più vince la fedeltà di un amore che diventa buona notizia: ci si può amare per tanti anni, si può crescere nell’amore, si può invecchiare assieme alla persona con cui è iniziata l’avventura di un matrimonio. E buona notizia è, per chi ha celebrato il Sacramento del Matrimonio, Vangelo del Regno perché annuncia, nella propria storia di sposi, la fedeltà dell’amore di Dio all’uomo, di Cristo alla Chiesa. Oggi questa buona notizia, questo Vangelo della «famiglia suona antipatico in una cultura che diffida dei legami indissolubili e delle responsabilità verso le persone amate», scrive il nostro Arcivescovo nella proposta pastorale di quest’anno. In una cultura che esaspera l’individualismo che diventa il criterio anche nell’ambito delle relazioni coniugali e famigliari, esaltando il diritto di fare quello che si vuole, le coppie cristiane devono vivere la libertà di affermare – scrive mons. Delpini - che «la visione cristiana della vita, dell’uomo e della donna, della vicenda personale e della storia del popolo considera invece centrale la famiglia, i legami affidabili, la riconoscenza come principio intergenerazionale, la fecondità come bene comune e promessa di futuro, l’educazione delle giovani generazioni come responsabilità ineludibile della famiglia e, in supporto alla famiglia, delle istituzioni e di tutti i “corpi intermedi”». E allora diciamo grazie a tutte le coppie di sposi che fanno della propria vita matrimoniale una bella notizia al mondo, pur andando contro corrente. Chiediamo a loro di raccontare la realtà bella dell’amore, non nascondendo le fatiche e le sofferenze che si sono superate assieme, aiutando soprattutto i giovani a non lasciarsi ingannare da rappresentazioni ideali o “da film” circa il matrimonio. Preghiamo per queste coppie che hanno scelto anche di festeggiare il proprio anniversario con la Comunità che con la vita della propria famiglia hanno contribuito a costruire facendone una “famiglia di famiglie”, vincendo anche la tentazione dell’individualismo della famiglia, che pensa di vivere felice senza le altre famiglie.