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13 Dicembre 2015
Il Precursore
Giovanni Battista è il protagonista di questa domenica di Avvento. Non è un profeta tra i tanti, ma l'ultimo dei profeti dell'Antico testamento, il Precursore che non solo ha sostenuto la speranza del popolo di Israele nel tempo dell'attesa del Messia, ma lo ha indicato concretamente: ha gioito nel grembo di Elisabetta nell'incontro tra le due Madri; lo ha indicato ai suoi discepoli come "l'Agnello di Dio"; lo ha battezzato nel fiume Giordano invitando le folle a seguire Gesù e non lui. Giovanni Battista ha incarnato la figura dell'amico dello sposo che deve "diminuire" perché Gesù cresca.
In questi giorni che ci separano al Natale la figura di Giovanni Battista ci dice che è bello avere qualcuno che ci indichi Gesù, che ci conduca a Lui, che ce lo faccia incontrare.
Il rischio che corriamo tutti, davanti ad un evento come quello del Natale è che venga ridotto all'occasione di un giorno e, ancor peggio, che venga vissuto come il giorno "dei buoni sentimenti". Il Natale è il giorno dell'incontro con il Dio Bambino, e qualcuno ci deve condurre proprio lì, alla capanna di Betlemme. Ben vengano, dunque, i presepi che in maniera molto efficace danno la possibilità ai genitori di parlare di Gesù; ben vengano i canti di Natale in cui si parla di Gesù; ben vengano gli auguri che ci richiamano al senso autentico del Natale. Ben vengano, soprattutto uomini e donne che abbiano la stessa libertà e la stessa passione di Giovanni: la libertà di riconoscere che solo Gesù è il Salvatore (nessuno di noi, per quanto bravo possa essere salva qualcuno!), la passione di guidare a Lui le persone che incontriamo, e non di legarle a noi, anche se poi le persone (penso soprattutto ai figli) possono staccarsi da noi per seguire il progetto che Dio ha pensato per loro.
Prepariamoci al Natale come ci prepariamo a un incontro atteso e desiderato.
Ringraziamo il Signore per tutti quei "segni" ma soprattutto per tutte quelle persone che profeticamente ci parlano di Lui, ce lo fanno conoscere, ce lo fanno incontrare.
Anche il Natale ha bisogno dei suoi testimoni.