Riflessioni

Nelle prossime settimane avranno inizio i lavori di abbattimento dell’ex-cineteatro presso il Centro Shalom di Venegono Superiore. L’iter burocratico è stato lungo e complesso, anche a causa della pandemia. La precarietà dello stabile, ormai adibito a magazzino, non garantiva più sicurezza non solo per chi vi accedeva ancora, ma anche nell’area circostante. Costruito con la buona volontà e la mano d’opera dei parrocchiani alla fine degli anni quaranta del secolo scorso, è stato usato come teatro sul cui palcoscenico diversi venegonesi hanno messo in scena opere anche di pregio; come cinema per i ragazzi e non solo (le macchine per la proiezione saranno recuperate e valorizzate); come salone per incontri. Al suo posto non sarà costruito nulla se non un nuovo blocco di servizi igienici. Bisogna infatti valutare tutta l’area considerando i vari dislivelli, ma anche tenendo presente un progetto che vuole essere un segno importante in questi tempi che sono anche di crisi economica.

Infatti i locali adiacenti all’ex-cineteatro e alla casa parrocchiale, pure essi abbandonati, saranno ristrutturati per collocarvi la nuova sede della Caritas la cui attuale collocazione a fianco della sacrestia non garantisce la giusta riservatezza a chi si rivolge alla Caritas per un aiuto, né spazi adeguati per ricevere le persone, per ascoltarle con discrezione e per consegnare con ordine quanto necessario. Si vuole anche realizzare un bilocale per ospitalità di emergenza. L’inizio dell’intervento purtroppo non sarà a breve dovendo ottenere le necessarie autorizzazioni dalla Sovrintendenza, oltre che quelle della Curia e del Comune. Anche per questa opera, pur contando sui proventi derivati da una eredità, contiamo sulla generosità dei venegonesi.